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Whistleblowing

WhistleblowingPA

Ultimo aggiornamento: 22 agosto 2025, 16:58

L’articolo 54bis del Decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165, introdotto dalla Legge Anticorruzione n.190/2012 e poi modificato dalla Legge n.179/2017, ha introdotto le “Disposizioni per la tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell’ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato”, il cosiddetto whistleblowing. In particolare, il comma 5 dispone che, in base alle nuove linee guida di ANAC, le procedure per il whistleblowing debbano avere caratteristiche precise. In particolare “prevedono l’utilizzo di modalità anche informatiche e promuovono il ricorso a strumenti di crittografia per garantire la riservatezza dell’identità del segnalante e per il contenuto delle segnalazioni e della relativa documentazione”.

 

Il decreto legislativo n.24 del 10 marzo 2023 ha dato piena attuazione alla direttiva UE 2019/1937 del Parlamento europeo e del Consiglio, riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell'Unione e recante disposizioni riguardanti la protezione delle persone che segnalano violazioni delle disposizioni normative nazionali, abrogando il menzionato art. 54 bis e introducendo una disciplina ad hoc racchiusa nell'unico testo appena citato, che descrive l'intera disciplina dei canali di segnalazione e delle tutele riconosciute ai segnalanti sia del settore pubblico che privato.

 

Il Comune di San Vito Lo Capo ha aderito al progetto WhistleblowingPA di Transparency International Italia e di Whistleblowing Solutions e ha adottato tale piattaforma informatica gratuita per adempiere agli obblighi normativi, essendo fondamentale dotarsi di uno strumento sicuro per le segnalazioni.

 

Possono effettuare segnalazioni in ordine alle violazioni di cui sono venuti a conoscenza nell'ambito del proprio contesto lavorativo i seguenti soggetti:

Dipendenti dell’Ente;

Collaboratori dell’Ente;

Fornitori, subfornitori e dipendenti e collaboratori degli stessi;

Liberi professionisti, consulenti, lavoratori autonomi che svolgano la propria attività presso l’Ente;

Volontari e tirocinanti, retribuiti o non retribuiti che prestano la propria attività presso l’Ente;

Persone con funzione di amministrazione, direzione, vigilanza, controllo o rappresentanza presso l’Ente;

Ex dipendenti, ex collaboratori o persone che non ricoprono più una delle posizioni indicate in precedenza;

Soggetti di cui ai punti precedenti in fase di selezione, di prova o il cui rapporto giuridico con l’ente non sia ancora iniziato.

 

Le caratteristiche della segnalazione tramite la piattaforma WhistleblowingPA sono le seguenti:

  • la segnalazione viene fatta attraverso la compilazione di un questionario e può essere inviata in forma anonima. Se anonima, sarà presa in carico solo se adeguatamente circostanziata;
  • la segnalazione viene ricevuta dal Responsabile per la Prevenzione della Corruzione (RPC) da lui gestita mantenendo il dovere di confidenzialità nei confronti del segnalante;
  • nel momento dell’invio della segnalazione, il segnalante riceve un codice numerico di 16 cifre che deve conservare per poter accedere nuovamente alla segnalazione, verificare la risposta del RPC e dialogare rispondendo a richieste di chiarimenti o approfondimenti;
  • la segnalazione può essere fatta da qualsiasi dispositivo digitale (pc, tablet, smartphone) sia dall’interno dell’ente che dal suo esterno. La tutela dell’anonimato è garantita in ogni circostanza.

 

 

Accedi alla piattaforma di Whistleblowing al seguente link: https://comunedisanvitolocapo.whistleblowing.it/

 

 


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